Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/221

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fanno pena, e nausea à chi vuol leggere. Finalmente scacciati come si disse i Longobardi dall’Italia per Carlo Magno, e da Bizantio trasferito il Romano lmperio in Germania, Trento con quel Dominio hebbe campo di partecipare l’Idioma Tedesco à piacimento, ritenendo però l’Italiano per principale; così che di due diverse Lingue, che al presente vi regnano ambe sono corrette, e proprie, respectivè.

Hor per venir al moderno Dominio, & in concreto, la Città e Chiesa di Trento sotto all’Imperiali Aquile, e nella Protettione del Conte del Tirolo si regge dal proprio Vescovo, che come insieme Prencipe tiene l’una & l’altra Potestà nel suo Distretto. Hà il Consiglio di Stato con titolo di Eccelsa superiorità, che si raduna ogni terzo giorno in Castello.

E’ composto di Consiglieri Ecclesiastici, e Laici in numero non definito, ad arbitrio cioè del Principe Soggetti sempre de più avvalorati come sono al presente, che certo potriano seder ad una Rota Romana. Gli Ecclesiastici sono:

Il Decano di Duomo, come Consiglier nato, hora il Canonico Giuseppe Vittorio Alberti, che è insieme vicario Generale, Figlio del fu Cancellier, e Consiglier Felice Alberti, di cui si farà mentione.

Et un altro Canonico della Catedrale, che hora è il Archidiacono, e Sommo Scolastico, Francesco Alberti.

Li Consiglieri Secolari sono hoggi quattro Giurisconsulti cioè:

Il Dottor Collegiato Giacomo Sizzo, qual’è insieme Cancellier di Stato.