Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/239

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[Luogo di Bus di Vela descritto.] menteBus di Vela. Sembra come un Monte, ò Dosso spaccato per mezzo a viva forza, vedendosi le connessure, ò fauci di Cengio, che s’incontrano. Et è fama, che S. Vigilio operasse per Divina Virtù un tal prodigio; all’hora quando inseguito à furor di Popoli Idolatri, de’ quali Egli era il terrore, si salvò, passando miracolosamente per questo luogo. [Prodigio ascritto à S. Vigilio.] In prova di che s’adducono li vestigi creduti di mano impressa del Santo nel far’ il colpo; essendovi anche per memoria posta una Croce. Questo però non trovandosi registrato fin’hora da alcuno Scrittore, io qui non lo metto, se non tal qual si tiene appresso i Popoli, quali in passando, venerano, e baciano quell’orma di mano nel Sasso, come io stesso hò veduto.

[Corpo di S. Vigilio per ove portato à Trento.] Altri tengono, che tal orma fosse impressa miracolosamente dal Santo Vescovo nel passar per là, senza ch’Egli habbia veramente aperto il Passo. Sia communque intorno à ciò, il Corpo di S. Vigilio, al dir di Pincio, fù portato più probabilmente per Bus di Vela, che per altra Parte, & è certo, ch’entrò in Trento per Porta Bresciana, detta di S. Lorenzo.

[Senso dell’Autore circa il fatto di Bus di Vela.] Nel resto, senza derogar alla devotione de’ Popoli, lascio piamente credere la traditione; non essendo per altro cosa nuova, che i Santi, co’l valor del Divino Braccio possano fino trasportar i Monti, come disse CHRISTO agli Apostoli, e come consta di S. Gregorio Tau-