Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/248

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[Tedeschi come devoti.] defessi:là dove ne’ Digiuni, & Orationi di spirito perdon la lena. Sopra tutto nelle Processioni, ò rincontri di star’in Chiesa sono d’una riverenza essatta, d’una modestia solida, essemplare. E in fatti altrimente, in vece di placar DIO con Preci publiche, sarebbe anzi un irritarlo spaccatamente.

[A S. Vigilio si ricorre vie più quando] Che se mai incalzano à Trento le Processioni si estere, come del Paese, è all’hor, che regna ò Siccità, ò inondatione, ò prava influenza d’aria, ò moto di Guerra, ò altro Flagello. Così è, che à’ Santi si ricorre nelle pressure, e che S. Vigilio è uno de’ primi Numi, che ne sollevano. La Cessatione di Contagio in Trento l’anno 1630 si riconosce dall’intercessione del Santo Tutelare; e quindi ogn’anno li 19. Agosto si canta in Duomo Messa solenne con il Te Deum, per Voto publico di Città, che à tal oggetto offerì anche la Cassa, ò Urna d’argento, dove, come dissi, riposano le Sacre Ossa.

[Varie Donationi fatte alla Chiesa di Trento, e da chi.] Hor per i meriti del Sangue di S. Vigilio martirizato, come si disse, circa l’anno 410. la Chiesa di Trento crescendo sempre più di lustro, e prerogative spirituali, doppo prima haver provato la munificenza dell’Imperator Teodosio, qual donò Val di Lagaro, e Orsinigo, venne arricchita da Carlo Magno co’l donar Riva, Val Giodicaria, Val Rendena, & altre. Sin che l’Imperator Conrado II donò, oltre il Temporal Dominio, la Val Venosta, Riten, e Bolgiano, che s’è poi concambiato con Pergine. Henrico IV. Imperatore donò Castellano presso Capriana, di cui hora s’investisce in Feudo