Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/293

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passò à Brescia sotto la scorta del Conte Paris di Lodron.

[Riva ricuperata dal Duca di Milano.] Altro moto di Guerra occorse presso Benaco. Riva, Luogo celebre donato già da Carlo Magno, come dissi, alla Chiesa di Trento, e doppo impegnato dal Vescovo Giovanni III. à’ Scaligeri, da questi era passato ne’ Venetiani. Quando mossesi l’Armi di Filippo Maria Visconte Duca di Milano sotto la Condotta del prefato Nicolò Picinino, si occupò un tal Luogo à viva forza, & havendovi contribuito aiuti validi il Vescovo Alessandro, restò di nuovo Riva alla Chiesa di Trento.

[Cosa notabile del General Nicolò Piccinino.] I conflitti, che seguirono per terra, e per acqua sopra il Lago, son narrati dal Sabellico espressamente; ne io quì soggiungerò, per cosa notabile, curiosa, se non che, essendosi poi da’ Veneti assediato alle strette il Castel Thenno presso Arco, Nicolò Picinino, questi co’l favor della notte ne sortì portato fuori in un Sacco da un suo servo sotto specie di Fieno, ò altro fardello. stratagemma grande d’un Huom’ piccino.

[Riva ritornata al Vescovo di Trento, e come.] Trovo scritto, che l’anno 1439. Riva fosse assediata, e presa da Venetiani con gran calore di forze, e hostilità. Se poi doppo i Veneti, o doppo i Visconti ritornasse il luogo alla Chiesa di Trento, io non lo metto: questo bene, che il Vescovo Alessandro ricuperò Riva l’anno 1432.

Doppo la morte del Vescovo Cardinal Alessandro Duca di Mazovia nato Scisma d’