Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/297

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[Guerra di perfidia Hebraica contro il Vescovo di Trento.] Che più? doppo l’essecutione della Sentenza, e capital supplicio de’ Giustitiati, la general Hebraica Sinagoga move aperta oppugnatione al Vescovo Hinderbach, & allo stesso Martire Innocentino. Ottengono da Roma la missione d’un Nuncio Apostolico, che inquira contro il Vescovo, e contro i miracoli dello stesso Santo. Battono con oro l’innocenza d’un povero Tedesco, acciò si addossi egli stesso la loro reità. Tentano per via di Paolo di Novara, adulterar’ i Processi; far rubar’ il Corpo del Santo miracoloso Fanciullo; ò almeno per virtù di certo empiastro farlo andar’ in polvere, ò renderlo fetente, à fine di screditarlo. Per vendicarsi del Vescovo, cercano far tossicar l’acque di Castello; e con veleno insidiano alla vita del Podestà. [Sforzi di malignità notabili.] Frastornano i Predicatori, acciò dal Pulpito non parlino del Martirio di S. Simone. Fanno correr manifesti in scritto, & anche in stampa per loro prò. Brogliano di nuovo appresso i Prencipi, e sù’l supposto del Si sic est, ottengono Diplomi di discolpa. Non v’è in somma stratagemma Giudaico, che non s’impieghi; non Cabala, che non s’adopri.

[Vittoria del Vescovo di Trento contro gli Hebrei.] Ma che ponno Attentati d’Averno contro voler di Cielo? I Processi formati canonicamente in Trento son confermati in Roma per Oracolo del Sommo Pontefice Sisto IIII. in Bolla emanata l’anno 1478. Si che, doppo un conflitto fierissimo di tre anni continui restando à pieno vittorioso il Vescovo, trionfan le glorie del Santo Innocentino, altro non rimanendo à’ perfidi, spietati Hebrei, che sconfitta, e scorno.