Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/337

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L’anno 1624. la sera del 29. Giugno si destò nella Chiesa di S. Pietro un furioso Incendio; per il che convenne salvar’ in Duomo il sagrato Corpo di S. Simone, qual poi si riportò solennemente in Santo Pietro al suo luogo, riparate che furono le rovine.

L’anno 1630. Peste crudele à Trento, che desertò quasi la Città co’l resto d’Italia.

L’anno 1632. per la morte del Rè di Svetia Gustavo Adolfo, quel gran fulmine di Guerra estinto la notte della giornata di Lipsia, essendosi sottratta dal minacciato Eccidio la Germania gioirono tutte le Città Imperiali; ne mancò Trento.

L’anno 1649. fù notabile à Trento, per un Inverno con faccia di Primavera: ma più per il soggiorno di 5. mesi continui delle maestà di Maria Anna Regina di Spagna, e di Ferdinando IV. Rè de’ Romani con altri Prencipi.

L’anno 1657. Lutto publico à Trento, per la morte di Cesare sempre Augusto Ferdinando III. quel gran Mecenate della Virtù.

L’anno 1658. Lutto parimente à Trento per la subitanea morte del Vescovo, e Prencipe Carlo Emmanuel, l’ultimo di Casa Madrutia.

L’anno 1664. e 1665. due Comete apparse per più giorni, presagirono trà gli altri effetti la morte acerba di due Arciduchi d’Austria Ferdinando Carlo, e Sigismondo Francesco Fratelli, ambi in età florida, e uno più dell’altro di Complession valida massime Ferdinando Carlo, Prencipe di non mai à bastanza celebrata memoria.