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Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/353

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Il Dottor Francesco Bevilaqua. L’Invaghito.
Il Dottor Stefano Ignatio Dema.

De’ Forastieri:

Il Dottor Gio: Giovanni Giovanni Fontana Podestà di Trento.
Il P. D. Michel’ Angelo Priuli C.R.S. Il Volontario.
Il P. D. Alessandro Treveno C.R.S.
L’Autor della presente Opera D. M. Mariani L’Intrepido.

A questi doppo si son’aggiunti:

Pietro Andrea Mathioli. Il Bramoso.
Il P. M Aurelio Ferracci M.C. Il Vivace.
Il P. Bacilier Gio: Giovanni Giovanni Giacomo Giovane M.C. Il Perpetuo.

E tutti questi levaranno anche il lor Corpo d’Impresa; trà tanto che in prima occasione d’Academico Congresso s’è per aprir il Tempio alla Virtù, nel quale non dubito, non sia per entrare quantità d’altri Soggetti che, stante il numero di Studiosa Gioventù si vanno dar’ à così degno essercitio, e così nobile, Sù’l Motto della stessa Accademia, ch’è: Fit Aemula motu.

Quanto alla Medicina, per tralasciar tanti altri, notarò: un Dottor Fisico Ottaviano Rovereti di Freiberg, ò Franco monte; Soggetto d’alte qualità, ingegno, e Studio. Accreditossi prima la di lui Virtù nella Città di Venetia, dove fè prove non ordinarie. Indi passando à Costantinopoli hebbe campo d’adoprarsi in Corte del gran Sultano, e conseguirne doni di momento. Vago poi di visitare la Palestina, andò in Egitto, e nel gran Cairo medicò Christiani con molta lode; fin che portatosi in Gerusalemme, fù fatto Cavalier del Santo Sepolcro, e Procurator Generale del Monte Sion. Ritornato in Patria passò alla Corte Imperiale dove fù protomedico di Ces. Cesare Cesare Massimigliano II. di Rudolfo II. e di Mattias.

Un Hippolito Guarinonio Medico Ces. Cesareo Cesareo Soggetto di gran Virtù, come fan conoscere le di lui Opere, e come insieme vivono memorie della sua pietà, che fù