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362 Trento.

Porta S. Martino formato di Piramidi.

[Macchina d’artificio notabile.] Nel mezzo della Piazza à dirimpetto la Porta di Castello pendeva in aria un gran Globo abbozzato d’ogn’intorno di Città, Fiumi, Mari, Monti, Isole, Provincie, Regni, Paesi, & era questa Machina nomata il Mondo. Nell’alto della sommità volava una grand’Aquila coronata d’Imperial Diadema, e per sotto girava una Rota, ò Sfera figurata il Sole; all’intorno del Globo soffiando diverse teste in forma de’ primarij Venti.

Come fù il Prencipe nel mezzo della Piazza si sbarrorono più colpi d’Artiglieria; indi per via d’un raggio tolto in aria si diè fuoco al Mondo. E tosto il Sole cominciò à girare mirabilmente, e tutti i Venti à soffiare, e fremere con gran furia di colpi, e vampi, come fece nello stesso tempo tutta quella machina mondiale, che andò in aria, sdrisciando d’ogn’intorno raggi, e folgori, ne udendosi che fragori; accompagnati sempre da’ tiri d’Artiglieria, con tramischia di Trombe, Naccari, Tamburri, e Piffari.

[Fiume Adige parla al Prencipe Filippo.] Sù la Porta di Castello stavasi à destra un Colosso in atto di riposarsi sopra un’antica Urna, e era il Fiume Adige, che in alzandosi di letto così parlò:

Serenissinzo Sennor,
Entre los Masufanos rios me contraria,
Si me hiziessedes favor,
Que otra aqua, que la mia
No lavasse oi vuestras manos;