Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/392

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388 Trento.

[Corsa d’incontro, & alla Secchia, quale.] controsenza Sella tutti i Mozzi di Stalla, e Carozzieri, quali urtandosi à tutto impeto, andorono sotto sopra Cavalli, e Persone confusamente; s’attaccò à traverscio del Campo con certa fune una Secchia, ò Brentella ripiena d’acqua, à cui correndo ad uno per uno tutti Costoro, come alla Quintana, chi meglio colpì (oltre il Premio, che gli era destinato) hebbe per regalo il rovesciarsegli addosso l’acqua, come seguì di molti con gran risa.

[Essercitio di Caccia.] Più volte ancora si prese dalle Maestà, e Altezze il divertimento della Caccia ne’ vicini Monti, e d’ordinario nella Prateria di Lidorno, come pur’ anche in Campo Trentino. E sopra l’Adige fatto tal’hor gettar quantità d’Anatre, si provorono in ucciderle que’ Prencipi, e Cavaglieri con gran diletto.

[Regij Essercitij di pietà.] Mà non vuò lasciar’ à dietro ciò, che dovevo premettere à tutto il resto; gli essercitij cioè di divotione praticati dal Rè, & Infanta Cesarea nel lor Soggiorno à Trento. Ogni dì udivano la Santa Messa detta in Castello da uno, ò più Capellani regij; e se per la corporal salute erano assistiti da due regij Medici: per la Spirituale havevano al fianco due PP. Giesuiti, e due Padri Capuccini, de’ quali uno era Predicator Regio, per nome il Padre Chirogas solito andar in Carozza con la Podagra.

Nella visita delle Chiese le Maestà furono frequenti; e sempre diedero segni di quella singolar pietà, ch’è l’Accidente inseparabile di Casa d’Austria. Non intervennero à Messa pu-