Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/40

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36 Trento

ra contrarij. E tutto ciò s’intende di natural causa di Meteore; perche quanto à’ Grandini, Temporali, che si concitano in aria per Arte nera de’ perfidi, e sacrileghi Prestigiatori, se n’havessi da scrivere per invettiva, pregarei, che la mia penna si convertisse in Fulmine essorcismale. [Grandine caduta, e suoi effetti] Nel principio d’Agosto di quest’Anno 1671 è caduta grandine assai fiera, e benche minuta, e passata tosto, hà in ogni modo danneggiati non poco i migliori siti à torno la Città; onde con deprimer l’Uve, hà fatto in Trento saltar’ i Vini tanto più, per haver poco prima grandinato affatto su’l tenere di Caldar in lungo l’Adice, come pure ne’ Contorni di Merano, e ultimamente di Brescianone, dove la grandine per tre dì successivamente ha dato il Sacco alle Campagne non solo: mà à i tetti, e finestre delle Case non senza pericolo evidente di grand’inondatione alla Città.

[Scorpioni non offendono nel Trentino, e perche] Si può anche soggiungere del Trentino Clima, che essendo famigliari li Scorpioni, non portano alcun nocumento; e quindi non se ne può far l’Oglio, che si fà tanto usitato; perche mancando di veleno, mancano in conseguenza anche d’Antidoto. Del che, a discorrere co’l Padre Eusebio Nieremberg nel suo libro Spagnolo della simpatia, e Antipatia naturale, si potria dire, che l’Aria, ò Terra Trentina fosse antipatica col morso de’ Scorpioni, ò havesse tal qualità, che lo Scorpione stesso non vi potesse portar veleno. Nel modo, che in Malta; nell’Irlanda; in Augia alla Palude Costantiense; e in Spagna nel Distretto di To-