Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/418

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414 Trento.

strahumiliato alla Maestà dell’Imperatore, le Coltrine del Padiglione à bello studio aggiustate, tutte cadettero nello stesso tempo à terra, si che Ottocaro fù da tutti veduto patentemente; così restando deluso il di lui orgoglio; e quindi parlò il motto: Hac dat documenta Potestas.

Nell’Ovato di mezzo vedevasi eretta un’alta Colonna con in cima il Globo della Terra, e per sopra il Globo un’Aquila Imperiale coronata à due Teste con nel petto l’Arma Austriaca. Figuravasi la Colonna d’ogn’intorno assalita in vano, e combattuta da turbini, le hostili attacchi co’l motto: Nec moveor concussa malis, virtute triumpho.

Sopra il Concavo, ò Archivolto de’ due Portoni, che tutto per entro era scolpito di figure con l’Armi à canto della Città, e del Vescovo Prencipe Cardinal d’Harrach, sedevano due Aquile Imperiali coronate con in seno l’Arma Austriaca, e di Spagna, Sotto il Corniccione di tramezzo regnava un gran Friso, tutto à lungo del quale scherzavano intorno à cinque Vasi d’oro 25. Amorini; e sopra lo stesso Corniccione, che tutto era finto di tersi marmi, quattro altri Amorini due per parte tenendo un Manto di seta con frangie d’oro, lo lasciavano cader spiegato sopra la circonferenza de’ due Portoni; nel primo leggendosi à caratteri d’oro: Civitas; nel secondo: Tridenti P. E tal’era di tutto l’Arco la Facciata di fronte.

A tergo la Facciata verso Aquilone era d’Architettura d’ordine Dorico à la rustica. Consisteva di due alte, & ample Porte con sopra di ciascheduna un’Aquila Imperiale coronata. Sei alte Colon-