Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/87

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rape, i piselli. Sul piano e su i colli non mancano, anzi abbondano, le ficaje, gli albicocchi, gli anemoni, i persici, i susini, i ciriegi, i peri, i pomi, i noci, i castagni. Ma le piante che in maravigliosa quantità si veggono dappertutto coltivate con assiduità e cura speziale sono il gelso e la vite. E guai a Trento, e guai a tutto il Trentino se qualche disgrazia avesse a colpire o queste piante o il loro prodotto!

Lo straniero, il quale cogli occhi proprj ha veduto essere vero tutto quello che noi gli dicemmo delle vicinanze di Trento, potrà, tornato alla patria, fare persuasi i suoi, che male istruiti o mentitori furono tutti coloro i quali ne scrissero altramente, ed aggiungere anco non doversi, da chi puote soffermarsi in Trento, trascurare di uscirne fuora a conoscere i suoi dintorni. E scriviamo questo, perchè un giusto amore di patria ne lo suggerisce. La nostra città, il nostro paese si conoscono male per le menzogne che ne furono scritte. E volle sventura che un libro, nel quale non si dovevano leggere che pure verità e sante dottrine, portasse in fronte una menzognera descrizione di questa città e di questo paese. Checchè sia, al presente è tutto cangiato in meglio, tranne le località e il dolce clima.