Pagina:Tropea - Numismatica di Lipara.djvu/30

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L’Head dice che «the recurrence of the form ΛΙΠΑΡΑΙΟΝ in place of ΛΙΠΑΡΑΙΩΝ is unusuel, and has induced some numismatists to attribute these heavy pieccs to the fifth century» (op. cit. p. 168). Ciò non è esatto, giacchè la forma ΛΙΠΑΡΑΙΟΝ è, per lo meno, tanto usuale quanto quella ΛΙΠΑΡΑΙΩΝ. Tuttavia sono d’accordo con lui nel ritenere che per lo stile progredito della testa di Hephaistos il conio si abbia a considerare come posteriore alla conquista romana.

Testa di Hephaistos barbuto ad., coperta di pilos conico, in campo libero. ΛΙΠ[ΑΡΑΙΟΝ].
:.. Il tutto entro corona di foglie di lauro, in campo libero.
gr. 28,73; mm. 31.
Come la precedente. ΛΙΠΑΡΑΙΟΝ.
entro corona di lauro, in campo libero.
gr. 34; mm. 32.


(Quadranti)


Come la precedente, entro cerchio di palline. ΛΙΠΑΡΑΙΟΝ in giro, nel centro , il tutto entro cerchio di palline.
gr. 23,50; mm. 31.
Torremuzza, Tab, XCIV.
Poole, p. 257, n. 6.

Altra simile del peso di gr. 21,75.


(Sestanti)


Come la precedente. ΠΙΛ (bustrofeda).
Due globetti all'estremità del jota; il tutto entro cerchio di palline.
gr. 14; mm. 23.
Torremuzza, Tab. XCIV.
Poole, p. 257, n. 10.
Come la precedente. ΛΙΠ.
Due globetti, uno in alto, l’altro in basso del jota.
gr. 15,50; mm. 26.