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DISCORSO SUL TESTO DEL POEMA DI DaNTE.

Quando mi vidi giunto in (juella parte Di mia età, dove ciascun dovrebbe Calar le velo, e raccoglier le sarte,

Ciò che pria mi piaceva, allor m’ increbbCi E penluto, e confesso mi rendei ; Ahi miser lasso, e giovato sarebbe.

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Né sommo ufficio .uè ordini sacri Guardò in sé, né in me quel capestro,.,. *

Le scene fra il Poeta e 1’ illustre (iannato; e un guerriero Ye- stito da frate a ordire tradimenti col Papa; e il Papa che lo conforta a peccare, assolvendolo innanzi tratto ; e san Francesco che affrettasi a liberare da’ Diavoli 1’ anima del suo frate ; e un Diavolo che vince con un sillogismo , perchè sa meglio di logica ; e 1’ amarissimo stile di tutto quel dialogo ; e il ritro- varlo nella prima Cantica, manifestano che l’ eroe nominato ad esempio di santa vecchiaja nell’opera del Convito, era nella Commedia fatto già vittima delle vendette di Daiite contro « al Gran Prete. » E se pure, benché io non sappia vederne ragioni probabili, tutto quel lungo tratto di canto fu aggiunto molto più tardi, non è da dire che Dante arroventasse le sa- tire, non ricordandosi delle lodi ; o che mentre esaltava la vita pentita dell’Achille de’ Ghibellini, gli fossa uscito di mente come era poi divenuto LUisse orditore di frodi a ingrandire il patrimonio de’ preti. Non era ingegno da perdere la memoria di cose che avesse ima volta scritto o letto o pensato. Senza che nella prosa e ne’ versi tu trovi la stessa metafora delle vele : ed inoltre, dov’ è mai eh’ egli scriva senza intenzioni ?

CXV. eh’ io m’ inganno, o il guerriero che’ dopo d’ avere assalita la potestà temporale de’ Pastori romani, morivasi frate pacifico, fu ricordato a lasciare presumere a’ Guelfi in Firenze, come anche il l<)ro superbo concittadino cominciava a disin- gannarsi delle cose mondane ; e che i suoi voti « di riposare » l’animo stanco e terminare nella terra ove nacque il tempo » di vita che rimanevagli % » non erano simulati. E bench’ ei non prometta di volersi rendere frate, tanto più che aveva mo- glie, non però si rimane di far avvertire; « Non si puote al- » cuno scusare per legame di matrimonio che in lunga età il » tenga. Che non torna a religione pur quelli che a san Be- » nedetto, e a sant’Agostino e a san Francesco, e a san Do- » menico si fa d’abito e di vita simile; ma eziandio a buona » e vera religione si può tornare in matrimonio stando; che » Iddio non volle religioso di noi se non il cuore ’. » E que- ste parole gli uscivano allora dal cuore, quando tutte lusinghe


1 inferno, canto citato, 60-130; ed è lo squarcio imitato da Voltaire; e al parer mio, non inteso si male comò altri crede.

2 Convito, loco citato; ^i dietro, sez. CI.

3 Convito, pag. 273.


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