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Pagina:Ultime lettere di Jacopo Ortis.djvu/290

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288 discorso sul testo del poema di dante.

le storie del Crescimbeni ; e s’io mi piglio questa vergogna di nominarle, tal sia de’ dottissimi, e fra’ molti quei della Crusca, che le citano, e mi vi forzano1. Dagli ultimi Atti d’essa Accademia imparo altresì che ne’ tre versi :

Così ha tolto l’uno all’altro Guido
La gloria della lingua: e forse è nato
Chi l’uno e l’altro caccerà di nido:2

il primo de’ Guidi fu da taluni creduto quel di Ravenna, il quale da Guido Cavalcanti poi fosse spogliato della gloria della lingua, per cederla a Dante3. Io qui mi credo

Omai sì reo da disperar perdono ;


non però mi vien fatto d’immaginare gli Accademici della Crusca diversi da quella congrega di preti in una delle Isole dell’Oceano Pacifico; i quali standosi sotto la terra, d’intorno ad un’ara d’un ceppo imputridito da secoli, e che la religione degli antenati pur vieta di rimutare, ciascheduno predica alla sua volta: e gli altri tutti soffiano a prova su’ tizzoni freddissimi sotto le ceneri a raccendere certe scintille fatali; e pur soffiano sino a tanto che con le gole rantolose e gli occhi orbi di tenebre e di fuliggine, e tutti ansanti e sudati, si portano ad annunziale alla moltitudine come lasciarono splendidissimo il sacro fuoco nella caverna4. Così, parmi, i sacerdoti del tempio della Crusca s’ingegnano di rattizzare carboni spenti; è fra gli altri, la nata sovente quistion fra gl’Interpreti, di quali Gnidi, cioè. Guidoni o Guittoni, nominatamente abbia inteso di favellar l’Alighieri.

CXXXVI. Or la questione non fu ella decisa da Dante? Non chiamava egli primo fra’ dicitori in rima viventi l’amico suo Guido Cavalcanti?5 e Massimo Guido quel di Bologna?6 Maximus Guido Guinicelli; e più spesso citando i versi Maximus Guido senz’altro? Precorse infatti l’amico di Dante; ed era morto da quasi trent’anni7, quando il Poeta lo vide fra le ombre:

Son Guido Guinicelli e già mi purgo.... —
. . . . . . . . . .
Quand’io udii normar sè stesso il padre
Mio, e degli altri miei miglior, che mai


  1. Atti dell’I. e R. Accad. della Crusca, vol. I, pag. 123: 1819,
  2. Purgatorio, XI, 97-99.
  3. Atti dell’Accad., pag. 126.
  4. Mariner, An Account of the Tonga Islands.
  5. Vita Nuova sotto il nome del «primo amico secondo i gradi dell’amistà,» pag. 8: — e Guido Florentinus, spesso, nel libro De Vulgari Eloquentia.
  6. De Vulgari Eloquentia, lib. I, 15, sotto il titolo: Facit magnani discussionem de idiomaate Bononiensi, pag. 2.
  7. Fantuzzi, Scrittori Bolognesi, vol. IV, pag. 315.