Pagina:Una famiglia di topi.djvu/114

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capitolo sesto. 105


A un tratto, Moschino sentì accanto a sè qualcosa che lo solleticava leggermente. Si volse. Era un topo comune, d’un bigio cupo, secco allampanato e col muso aguzzo, che annusandolo l’aveva toccato co’ baffi ispidi.

Si guardarono tutti e due, egualmente meravigliati di trovarsi insieme. Il topo comune attaccò, primo, il discorso.

— Chi sei? come ti chiami? — disse — come hai potuto capitar qua dentro? Di topi come te non ne ho visti mai. Che fai qui? Chi ti ci ha portato? —

Moschino, che vide l’altro così brutto e in così cattivo arnese in paragone di sè stesso,