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Dodò, serio, grave, afferrava la sua piccola arma di legno, e restava lì piantato, immobile, appoggiando la testa alla canna, assai più lunga di lui.

— Bravo Dodò, mio Dodò! — diceva Nello al buon topino; e gli offriva, subito dopo, una pallottola di zucchero in ricompensa de’ begli esercizi, fatti con tanta precisione.

— E questo? — badava a dir Vittorio, indicando Moschino. — Mi piace più di tutti con quel bel disegnino nero sul dorso!

— Questo è un gran birichino — dichiarava la Rita, sorridendo; — ma la mamma dice che si fa perdonar tutto, a furia di grazia e di furberia. —

La Lilia poco si faceva vedere: andava frugacchiando un po’ da per tutto in casa, se-