Pagina:Una famiglia di topi.djvu/167

Da Wikisource.
158 una famiglia di topi

canti che ricadevano in fitti rami, per modo da formare de’ ricami di verzura lungo la ringhiera di ferro.

Impetuosamente, nella smania della libertà, la topina si spinse avanti tra le foglie....

Un grido sottile e acuto risonò per l’aria; e un piccolo corpo bianco, simile a un fiocco di neve, cadde sul lastrico della via, e vi restò immobile.

Dei passanti si fermarono, poichè di topi indiani non se ne veggono dimolti; e mai su la strada. La Ninì faceva pietà anche a quelli che avevano il cuore duro più del macigno.

In quel momento una testa ricciuta di bimbo s’affacciò al balcone di dove la bestiolina era precipitata: era Vittorio. Gli bastò un’occhiata, e capì tutto.

Diè un grido; e, come un pazzo, corse a chiamar sua madre: poi giù per le scale, come le gambe lo reggevano.