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capitolo primo. | 9 |
to uscivan sur una tavoletta, a mano a mano ch’eran chiamati per nome dal padrone, e venivano a far ciascuno un piccolo esercizio.
— Pupa, su! Su, Nerino! — seguitava a gridar l’uomo; e i poveri animalucci accorrevano, ubbidienti, a tirar fuori da una scatola un cartellino verde o color di rosa con la sorte stampata, o un terno da giocarsi al lotto. Qualcuno stava ritto su le zampe di dietro, reggendosi a una stanghetta di legno rozzamente tagliata a mo’ di fucile; qualche altro tirava su un secchietto d’acqua appeso a uno spago; e tutti, dopo aver lavorato, si fermavano, mezzo acquattati, a guardar il padrone, come se avessero chiesto scusa di non saper fare meglio il loro dovere.
— Oh, mamma! — disse Rita — ci son qui sotto dei topini.... dei topini tanto carini! Se tu ci permettessi di farli venir su, che piacere di vederli da vicino!