Pagina:Una famiglia di topi.djvu/196

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CAPITOLO DECIMO



n casa Sernici era tornata la ricchezza di prima. Il conte, che aveva fatto coraggiosamente tanti sacrifizi, pur di pagare fino all’ultimo soldo i creditori e conservare intatto il suo nome onorato, aveva finalmente veduto la propria onestà ricompensata dal buon successo di certe sue grandi intraprese commerciali.

La scuderia, rifornita di cavalli e di carrozze, s’animava di nitriti allegri; in cucina, un cuoco francese e i guatteri pigliavano e davano ordini; nell’appartamento de’ signori,