Pagina:Una famiglia di topi.djvu/20

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capitolo primo. 11

l’individuo gridava alle bestiole attente e spaurite:

― Svelto, Ragù; venite a far l’esercizio militare! Da bravo; su il fucile! ―

Ma Ragù, un topo con la testa nera, che pareva un cappuccio di raso, stava rincantucciato in un angolo della gabbia, appuntando il musino irrequieto e gli occhietti sbigottiti verso il suo padrone.

― Svelto, Ragù, — vociò più acremente l’uomo. ― Sai cosa t’aspetta, eh, se disubbidisci! —

Così dicendo, toccò la bestiola con una bacchetta dalla punta aguzza come uno spillo.

S’udì un grido del topino, cui era stato inflitto il castigo, e l’animaluccio si rizzò su le zampine di dietro come per protestare.

― Poverino! ― esclamarono quasi in coro la contessa e i suoi bimbi; e Rita pregò:

― Non gli fate male, per carità!

― È ostinato sempre ― disse l’uomo per