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12 una famiglia di topi.

iscusarsi; oggi poi non c’è il modo di farlo lavorare.... Chi non lavora, non mangia ― soggiunse con un riso stupido e crudele, dando un’altra puntura al povero Ragù.

In quel mentre una topolina di pelame bianco, ma ingiallito dal sudicio, corse a mettersi dinanzi al maltrattato, come per difenderlo o per dividere la punizione con lui.

― A te, Caciotta! ― le comandò l’uomo prendi un foglietto con la fortuna per ciascuno di questi signori; svelta! ―

Caciotta si trascinò vicino alla scatoletta e ne trasse fuori co’ denti dei quadratini di carta che porse a uno a uno al padrone; poi corse di nuovo a impostarsi dinanzi al suo compagno.

― Si vogliono bene, eh? ― chiese Nello al girovago dall’organetto, additandogli Caciotta e il topino dal cappuccio nero.

― Son marito e moglie ― spiegò costui.

Dopo parecchi esercizi di Pipetta e d’altri