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capitolo decimo. | 205 |
bizzarramente disegnata di mezze lune d’argento, di soli d’oro e di segni cabalistici. In testa portava una specie di mitria a cono di tela dorata, e gli avevano appiccicata al mento una barba bianca che gli scendeva lunga sul petto. Al vederlo, i suoi compagni ridevano a più non posso, tanto era buffo.
Quando i bambini ci furon tutti, un’orchestra nascosta dietro una spalliera di camelie cominciò a sonare della musica a ballo.
Oh, che allegri valzer! Che armoniose mazurke! E sopra tutto, che quadriglie imbrogliate! Quante risate e quanto buon umore in quella società di creaturine felici!
Il bello fu quando Vittorio e parecchi altri bambini andarono a domandare ai padroncini di casa quando si celebrava l’annunziato matrimonio della Lilia con Mimmi Rosicalegno.
Rita e Nello ridevano. O che significava