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capitolo quarto. | 49 |
delle formiche, che s’ingegnano tanto per accumulare le loro provviste.
E non soltanto s’impadroniva delle briciole di biscotto inglese rimaste a caso qua e là della merenda dei bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino da lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di lana di cui la signora si serviva per i suoi ricami.
— Lilia, Lilia! — brontolava spesso Letizia, spolverando il salotto; se ti vede la padrona, ti gastiga, sai, cattivaccia! Esser previdenti, mettere da parte, è bene; ma sciupar la roba o portarsela via di nascosto, è cosa degna d’un topaccio da fogna! A poco a poco, a furia di tirate d’orecchie, la Lilia capì e si corresse. Ma era sempre d’un naturale un po’ irrequieto; e quando non