Pagina:Una famiglia di topi.djvu/68

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capitolo quarto. 59

si vedon disegnate su’ paraventi, pieni di sentimento, quasi che sempre gliel’inumidisse un leggiero velo di lacrime.

Perchè la Nini era così triste, mentre tutti di casa le volevan bene tanto e la colmavano di cure e di carezze? Era affettuosa quanto mai, ma non dava baci a nessuno, nè pure a Rita, che la trattava ancor più amorosamente degli altri, per via di quel caratterino afflitto che la faceva parere una monachina.

Moschino, lui, era l’idolo di tutti. Perfino il conte Sernici, un grave banchiere, così occupato de’ suoi affari da aver appena tempo di mangiare e di dormire, non tornava a casa una volta che non chiedesse in famiglia:

— O Moschino che fa? Dov’è? Portatemelo. —

Non sempre Moschino si faceva trovare. Era sotto un mobile, sopra un altro, dietro un cuscino, in posti sempre nuovi e inaspet-