Pagina:Una famiglia di topi.djvu/84

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capitolo quinto. 75


— Tu non sei così ignorante come sembri — disse placidamente Dodò.

— Grazie, troppo buono! — rispose Moschino. — O dunque, cotesta storia?

— Ti racconterò qualcosa che ho letto oggi per l’appunto. Ma sta’ bene attento, veh!

— Non dubitare. — Zì, zì, cominciamo.

  — Un topolino di testa leggiera
     Trovando troppo piccola
     La tana ov’era cresciuto, una sera
     Insieme a una combriccola
     D’amici, prese la strada del vizio.
     Lo zio tentò, ma invano,
     Di ricondurlo a’ suoi. «Siete un supplizio»
     Rispondeva quell’altro, e in un momento
     Gli sguisciava di mano,
     E andava a sbizzarrirsi a suo talento
     Ora al biliardo ed ora all’osteria,
     Sempre con quella bella compagnia.
   Ma il gatto arrivò piano sul più bello,
     E, senza un soffio o un fremito,