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capitolo quinto. | 79 |
carrozza, e i tuoi be’ vestitini eleganti e.... — La voce del conte tremava.
— Dirò rispose il fanciullo a testa alta e con accento vibrato — come hai detto tu: che siamo diventati poveri perchè abbiamo voluto salvare prima di tutto l’onore; e l’onore non si compra a quattrini.
— Bravo ragazzo! — conchiuse il padre rasciugando ancora una lagrima, e dando un bacio alla moglie; — ora andiamo a desinare. —
A punto la Letizia stava apparecchiando. In quel frattempo, i topini domandavano tutti a Dodò:
― Ebbene, hai capito niente tu?
— Sì, ho capito che il padrone ha perduto tutto quello che aveva.
— Oh povero signore! e come l’avrà perduto? — chiese la Caciotta.
— Non lo so, mamma, ― rispose gravemente Dodò.