Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/495

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per suo disegno, e già dalla Signoria è stato approvato il modello, all’accrescimento della città, con molta lode di Galeazzo, che in queste et altre opere ha mostrato di essere ingegnosissimo. Il medesimo ha fatto la strada nuova di Genova, con tanti palazzi fatti con suo disegno alla moderna, che molti affermano in niun’altra città d’Italia trovarsi una strada più di questa magnifica e grande, né più ripiena di ricchissimi palazzi, stati fatti da que’ signori a persuasione e con ordine di Galeazzo, al quale confessano tutti avere obligo grandissimo, poiché è stato inventore et essecutore d’opere che, quanto agl’edifizii, rendono senza comparazione la loro città molto più magnifica e grande ch’ella non era. Ha fatto il medesimo altre strade fuori di Genova, e tra l’altre quella che si parte da Ponte Decimo per andare in Lombardia. Ha restaurato le mura della città verso il mare e la fabrica del Duomo, facendogli la tribuna e la cupola. Ha fatto anco molte fabriche private, il palazzo in villa di Messer Luca Iustiniano, quello del signor Ottaviano Grimaldi, i palazzi di due dogi, uno al signor Batista Grimaldi et altri molti, de’ quali non accade ragionare. Già non tacerò che ha fatto il lago et isola del signor Adamo Centurioni, copiosissimo d’acque e fontane, fatte in diversi modi belli e capricciosi. La fonte del capitan Larcaro, vicina alla città, che è cosa notabilissima. Ma sopra tutte le diverse maniere di fonti che ha fatte a molti, è bellissimo il bagno che ha fatto in casa del signor Giovan Batista Grimaldi in Bisagno. Questo, ch’è di forma tondo, ha nel mezzo un laghetto, nel quale si possono bagnare comodamente otto o dieci persone, il quale laghetto ha l’acqua calda da quattro teste di mostri marini, che pare che escano del lago, e la fredda da altre tante rane, che sono sopra le dette teste de’ mostri; gira intorno al detto lago, a cui si scende per tre gradi in cerchio, uno spazio quanto a due persone può bastare a passeggiare commodamente, il muro di tutto il circuito è partito in otto spazii: in quattro sono quattro gran nicchie, ciascuna delle quali riceve un vaso tondo, che alzandosi poco da terra, mezzo entra nella nicchia e mezzo resta fuora, et in mezzo di ciascun d’essi può bagnarsi un uomo, venendo l’acqua fredda e calda da un mascherone, che la getta per le corna e la ripiglia quando bisogna per bocca. In una dell’altre quatro parti è la porta, e nell’altre tre sono finestre e luoghi da sedere, e tutte l’otto parti sono divise da termini che reggono la cornice, dove posa la volta ritonda di tutto il bagno. Di mezzo alla qual volta pende una gran palla di vetro cristallino, nella quale è dipinta la sfera del cielo, e dentro essa il globo della terra, e da questa in alcune parti, quando altri usa il bagno di notte, viene chiarissimo lume, che rende il luogo luminoso come fusse di mezzo giorno; lascio di dire il comodo dell’antibagno, lo spogliatoio, il bagnetto quali son pieni di istucchi, e le pitture ch’adornano il luogo, per non esser più lungo di quello che bisogni. Basta, che non son punto disformi a tant’opera. In Milano con ordine del medesimo Galeazzo s’è fatto il palazzo del signor Tommaso Marini duca di Terranuova, e per avventura la facciata della fabrica, che si fa ora di S. Celso, l’auditorio del Cambio in forma ritonda, la già cominciata chiesa di S. Vittore et altri molti edifizi. Ha mandato l’istesso dove non è potuto egli esser impersona, disegni per tutta Italia e fuori, di molti edifizii, palazzi e tempii de’ quali non dirò altro: questo potendo bastare a farlo conoscere per virtuoso e molto eccellente architetto. Non tacerò ancora, poiché è nostro italiano, se bene non so