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294 TERZA PARTE -tione, 8fecodità, 6 vn motto cavato dall’épitalamio diTeocrito, che dicewa ΚΥΠΡ1S ΔΕ ΘΕΑ ΚΥΠΡΙS ΙΣΟΝ ΕΡΑ. SΘΑΙ ΑΛΛΑΛΩΝ.
Et lopral’altropcronde passò la pompa, & che introdnceva lungo la riva
‘d’Arnoquella di, Latona nurtrice; chivando forse la sterilità, è l’imporruna
gelofia di Giunone; con il suo morto anch’ella di
ΛΑΤΩ ΜΕΝ ΔΟΙΗ ΛΑΤΩ ΚΟΥΡΟ
NIΡΟΦΟS ΥΜΜΙΝ ΕΥΤΕΚΤΗΝ.
Per finuméro de quali, cò fingolareartifitio adotti, sopra una gra Base co | l’un deportoni appiccata, quasi dell’acque vicito fi vedeva da una parte fotto | forma d’un bellis. & di gigli inghirlandaro Gigante l’Arnocomesedinoze cxéplo dar uoleste cò la sua Sieue di frodi, 8 di pomiingairladata anéor ella abbracciato. i quali pomi alludédo alle palle de" Medici, che quindi hebbero origine rosleggiati, stati farebbero fe i colori in ful biaco marmo fuslero con | wehuti; ilquale tuttoliero parcua che alla nouella Signora fauellalle nel mo | do, che contengano i seguenti uerli. ì
Inmare Nunc auro flaucntes Arnus arenas , Voluam: atque argento purior undafluet. Hetruscos Nunc inuiétis comitantibus armis Cesarcis, tollam sydera ad alta caput. " à Nunc mibifama etiam Tybrim, fulgore rerum / Tantorum longe uincere fata dabunt. ‘
Etdall’altraparre per coponimento di quello sur una fimil base, & in fi-" mil modo cò l’altro portone appiccata quasi ali l’una verso l’altra riuolgédo | fi, & quasi d’una fimil formail Danubio, & laprava abbracciati fimilmére fi uedevano; che fi come qlliil Leone, haucuano questi l’Aquilap insegna, & | fostenimétori quali incoronati anch’essi di rose, & di mille uariati froretti, Pareva, che a Frorenza fi comequelli ale stessi diceslero iseguenti ucrlì
Quamuis Flora tuis celeberrima finibus errem Sum scptecm geminus Danubius4; ferox: | Virginis Augute comes, & uestigia lustro \ Vtreor: & fi quod flumina numen habent | Coniugium fastum, & fcundum, @& Nestoris annos | Thuscorum, & late nuntio regna tibi. |
Nella sommità della testata poi, & nel piu degne lnogo molto abianchif Limo marmo somigliante fi uedeva la statua del giovane Himeneo inghirla | dato di fiorita Persa con la face, & col velo, & con l’inicritione apiedi a _BONI CONIVGATOR AMORIS melloin mezo dall’Amore che rutto abbandonato sotto l’un de fianchi gli stava, & dalla Lealtà marita | le, che: l braccio fotto l’altro appoggiato gli tencua: laquale tato bella, tato | uaga, tanto ucezosa, & tanto bene scompartita a gl’occhi de riguardanti fi dis | mostrava, che ucramentepiu dire non li porrebbe: hauendo per principal. «corona di quello ornamenio(percioche a. tutti una coral principal corona, | Suna