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DEGL’ACCADEMICE 805

s-unaptincipale impresaposta era)in mano al descritto Himeneo formato neducdella medesima Perla di che inghirlandato s’era; lequali con sembia ga tencua di uolerlea felici Spoli presentare. ma massimamente belli, & uaghi, & ottimamente condotti fi mostravano i tre capaci quadri, che in tanti apunto da doppie colonne divisi, era scompartita tutta quella larghilima facciata, & che con somma leggiadria a pie dell’Himenco posti crano, deferi uendoin essi tutti quei comodi, tutti i diletti, & tutre le delidereuoli cole, che nelle nozeritrovar hi logliono: le dispiaceuoli, & le noiose con una certa ac corta gratia da quellediscacciando: & però nell’unodi questi, & in quello del.: mezo cioè, fi uedevano le tre Gratie nel modo, che fi costumadipite tut te liete, Stutte feltanti, che pareva, che cancaslero con unacerta soaucarmo nia isopraa loro scritti uerli, dicenti,

Que tam preclara nasceturstirpe parentum Inclita progenies: digna atauis&; suis?

Hetrusca attollct se quantis gloria rebus EF ’ Coniugio Austriace, Medicee@; Domus? é

Viute foclices: non esispes irritaznanque Diuina Charites talia uoce canunt.

Hauendo da una parte, & quali, che coro lefacessero couenientemérein fieme accoppiau la Gionentù, el Dilerto, & la B-Ilezza che col Còtento ab bracciata stava, & dall’alurain fimil guisa, l’allegreza col Gioco, & la tecodi+ tà col Riposo ruta cò atti dolcillimi, & a loro effetti fimiglianti, & in manieradal buon pittore corrasegnati, che agcuolmére conoscere fi potevano. In quellopoi che alla destradi qsto era, fi uedeva oltre all’Amore, & la fedeltà i medelimi Allegreza, & Cotento, & Diletto, 8& Riposo cò accelefacelle in. mano, che del m& do cacciavano, nel profodo Abislo rimettendo la Gelosia Ia Cérentione,!’Affanno, il Dolore, il Piaro, gl’Inganni, la Sterilirà, & fimili altre cose noiole, & dispiaceuoli, che li speslo solite fono pturbare gl’hanimi humani: & nell’altro dalla bada finistra fi uedevavo le medelime Graticin. copagniadi Giunone, & di Venere, & della Cécordia, & dell’Amore, & del Ia Pecodurà, & del Sono, 8& di Palitea, & di Talassio mettere in ordine1l genial letto cs qlieantiche religiole cirimonie di facelle d’incensi di ghirlade & di fiori, che costumar fisolevano, & de quali n6 piccola copia una quatità d’Amorinloprallerro scherzaii, & uolari spargédo andavano. Erano poi lo pra qsti cò bellillimi spartiméri accomodati duc altri quadri, chein mezo Ja statua dell’Hime: neo mettevane; alquanto dei descritti minori: nell’unode

. quali imitando l’antico costume, fi ben 4a Catullo descritto, fi uedevua la sé renislima Principesla da natural rittattain mezo ad un leggiadro drappellet rodi bellissime giovani in verginal habito, tutte di fiori incoronate, & cò fa celle accele in mano, che accénando uerlo la Stella Espero, che appatire fi di mostrava sébrava quasi daloro eccitata cò una certagratiosa maniera muo verli, e verlo l’Himeneo caminare: co il motto O DIGNA CONIVNCTA VIRO. Si come nell’altro dall’altra parte fi ucdeva l’Ecc. Priucipein mezo a molu fimi!mére inghirladati, & amorosi giovani, no meno delle uergini dò

RRrre nefolle