Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/557

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Del Canta alla Paglia. AA alcanto, che dalla Paglia, che continuamente ui fi uen de alla paglia è chiamato si fece l’altro bellissimo, & ns men di nellun degl’altri ricchislimo; & pomposilsimo ar co. Parrà forse ad alcuno; percioche tutti, dla maggior partedi questi ornamenti in supremo grado di bellezza, & d’eccellenza d’artifizio, & di pompa, & di riccheza fono stari da noi celebrati; che cio fiafatto per una certa ma

  • nera di scriucre al lodare, & al!’éplificare mclinata: ma rendasfi purcerto cia

scuno, che olireall’essersi di gran lunga lasciato con esli a dietro quante mai di fi fatre cosein questa cirrà, & forse altroue si fien fatte, cheelle furone taIi, & con tantagrandeza, & magnificenza, & liberalità da magnanimi Signo ri ordinate, & dagl’artefici condotte, che elle avanzavano di moltroognicre denza, & tolgono a quali fi uoglia scrittore ogniforza, & ogni poslanza di potere con la penna all’eccellenza del fatto atrivare. Hor rirornando dico, chein questo luogo, in quella parte cioè one la strada, che dall’Arciuescova do camminando per entrare nel Borgo di san Lorenzo fa diuidendo la prifha detta strada della paglia una perfetta Croce, & un perferroQuadriuio, fu fatto il predetto orna mento: molto al Pao antico Tempiodi lano fimiglianre: & questo, percioche quindi la Cattedral Chiesa fi uedeva, fu da questi religiosillimi Principi ordinato, chealla Sagrofanta Religione li dedi calsle: in cut quanto la Toscana tutta, & Fiorenza particolarmente in tuttii tempi stata eccellente fia, non credo che di mestier faccia, che molto in dimo strarlo mi prenda fatica. Etin questa, intentione fu, che hauendo fatto da Fiorenza per sua ministre, & compagne(come nel principio li disle)còdurre feco ariceuere nel primo abboccamento la nouella Sposa alcune delle sue doti è proprietà, che posta in grandeza l’haucuano, & delle quali ben gloriar fi potevadi mostrare, che quia non men neceslario ufitio lasciato hauelle la Religione, che aspettandolain un certo modo la introducesle nella grandis fima, & otnatissima Chiesa aleiuicina. Vedevasi adunque Asto Arco, che in molto larga strada era(come fi è detto) formato di quattro ornatissime fac cie: la prima delle quali fi rappresentavaa gl’occhi di chi uerso i Carnesecchi ueniva; l’altra il gambo della Croce seguendo, & uverlo il Duomo di san Giovanni, & d1santa Maria del Fiore riguardando lafciava per traucc so della Croce ducaltrefaccie; di cui l’una guardava uerso san Lorenzo, & Palrra uerso l’Arciuescovado. Etper descriuere ordinatamente, & con qua ta piu facilità fia pollibile la belleza, & il componimento del tutto, dico anco ra dalla parte dinanzi incominciandomi; a cui senza punto mancare era nelIa composition degl’ornamenti quella di dietro fimigliantislima che nel me zo della larza strada fi uedeva la molto larga entrata dell’Atco, che hi alzava conuenientissimo spatio, nell’uno, & l’altro lato del quale fi uedevano due gradissime nicchie messe in mezo da due fimili colonne Coriatie tuttedi ni triedi Turriboli di Calici di fagrati libri, & d’altri a iinstrumentiia tut