Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/589

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  1. DEGL’ACCADEMICI 948

Ecfiucdevaalla misera Hecuba fimilmente sognando parere, che una uaga Cerva le fusle da un fiero Lupo digrembo rolta, & strangolata: fiznificar volendo per esla, il pieroso caso; che poi alla sfortunata figliuola auucnRnc: con il motto dicente.

119 Quetdh esser deue il sogno scuopre, & ’ dicesi - «

Si comealtrouccoluersochediceva.

Fanno gli Deisaper lor uoglie in sogno. «© Sivedeva Nestorcappatire al dormente Agamennone, & esporglila ve ‘fontà del lommoGioue. ’Ercomenclsettimo, ed ultimo li dimostraval’ana ticausanza difarfacrifirio come deità ucnerada al sohno in compagnia delle Muse, esprimendoloconunfacrificato animale fopra un’altare, & col ver fodiccate. icqivanqabagi ti fi Eanfagrifitioal sonno, & " alle Must. 71î

Eran turce queste historiette scompartite poi, & tenute dadiuerli Satiri, & Baccanti, & putri, & Streghe; & con diuerli notturni animali, & festoni, Papaueri tese vagamente licre, eradorne: nov senza vn bel tondoinueccedi

cudonell’vltimapartedel Carro posto, in cui l’historiad’Endimione, erdel là Luna fiucdevua dipinta: essendo tuttele cole; come s’è detto, con tanta le; giadtia; & gratia, 8& patientia, & difegnocondotte, che di troppaopeta ci E ‘cebbemesticroauolerc ogni minimatua parte con tameruata lode taccone tate. Ma queltidi cui fidhlle, che per figliuolidelsonno ini stravagantiabi itiînsul descrito Carro posti erano: cantando’a principali canti dellacirtà la “seguente Canzone pateva con la soauwssima, & mirabileloro armonia, che veratnente ungratiolissimo; & dolcesonno negl’alcoltami diinduteeli sfor -allero dicendo. ) laanit Ie! ii 1102 Horchelarugiadosa: 3

aiahi Alba, la Rondinella a pianger chiama: Îi +96

roth on Quessi, che tanto wama zitO50 J Ci SONNO granpadre nostro, & dell’ombrosa — Nottefiglio, pietosa, ) Et sacraschiera noi ‘i upaloDiSO GNI, èbelledonne, mostra auoi. iu Perche I folle pensiero è i:!:;

  1. 2g Humansiscorga, che seguendo fisoRupe

Amor, Fama, Narciso, j eum s Et Bellona, e7 Ricchezainuansentiero Lanotte, el giorno intero Î S’aggira, al fine insieme i 13 Per frutto ba la Pazia, del suo bel seme. ccorte hor dunque iluostro i Tempo miglior spendete in cio che chiede Natura, & non mai fede E Haggiate à l’Arte, che quasi aspromostro Cinto diperle, & d’Ostro Dolce Wwuita, & pure i, Son le promesse SOGNI, @& lare scure.

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