Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/592

Da Wikisource.

95! TERZA PARTE

Ne pur latuafeRtosa Via, ò FLORA, & lc belle alme tue diue, Traggionne alletueriue, “ Maillume, el Sol della nouella SPOSA Cbe piu, che mai giviosa Disuo bel seggio, & freno, Algran Tosco diuin corcasiinseno.

Da beilidi, che mai caldo, ne gielo Discolora, ucgnam: ne ui crediate, Clyaltretante beate Schiere, & sante non habbia il Mondo, el Cielo: Ma uostro terrenuelo, Et lor souerchio lume Questo, & quel ui contende antico nunte.

Ha quanti il Ciclo, ha quanti

1ddij la terra, l’enda al parer uostro, .: I)

Ma DIO solo è quell’un, chel sommo chiostro

Albergainmezo amille Angelisanti,

Acuisol giunte avanti

Posan le pellegrine, dal a

Et stanche anime al fine, al fin del giorno, riti

Tuttoallegrando il Ciel del suo ritorno.: 3 2

Credo di otere ficuramente affermare, che questa mascherata (machina* dapotersrlolocondurre per mano diptudente, & pratico, & valoroso, & gran Principez& in cui quasi tutti ifignori, & gentil’’huomini dellacittà, & forestieri nteruennero) tulle lenza dubbio lapiu numerosa, lapiu magnifica, & la piu splendida, che da molu fecoli in quaci sia memoria, che in verù. luogo stara rappresevrara fiazeslendo fatti nov pure la maggior parte de veftimentiditele d’oro, & d’argéro, 8& d’altriricchissimi drappi, & di pelli ouc il luogo lo ricercava, finissime; ma uincerido l’arte la materia composti sopra tuttocon leggiadria, 8& industria, & inuentione fingolare, & mcrauigliosa. Et perche gl’occhide riguardanti poreslero con piu sodisfatìione mirando, riconoscere quali di mano in mano fuslero glì Der, che figurarsi uolevano3z conuencuol cola parue d’andargli tutti distinguendo in ventuna squadra; preponendone aciascheduna uno, che piu priucipale parcua, che repurar fì douelsle, & quelli per maggior magnificenza, & grandeza, & perche coli so= no dagl’anrichi Poeti figurati, facedo sopra‘appropriati carri, da lor proprii, & particolati animali tirare. Hora in questi Carri, che belli, & capricciosi, & fiati oltre a modo, & d’oro, 8& d’argento splendidisfimi fi dimostravano: & nel figuratei prescritri animalizchegli; tiravano proprii’, & naturaliz fu senza dubbio tantra la proreza, & eccellentia degl’ingegnosi artefici, che pon puccfuron vinte tutte le cole fino all’hora fatte fuori, & dentro allaciteà, repucatanein tuttii tempi maestra fingolarisfima, ma con infinita meri

  1. 4 1a