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95° TERZA PARTE

seme è nata, & che col gran dado di piombo, cheintesta hauen, dava fegn6:

dell’ignoranza con cui la Pertinacia efler congitmta si dice. Haucua costei in sua compagnia la Pouertà suassorella, ché pallida, & furiosa, & dinero ne glertamente piu presto coperta, che nestita, si dimostrava. Etera con loro la Famedel medesimo padre nata anch’ella, & che pareva, che di radici, & di faluatiche herbeandasle pascendosi la Li poi, oil Rammarico di questesorella, di drappo tanè coperta, & con la querula Paslera soletaria, che nel’ l’’accociaturadi testa fembrana d’haucrgli fatto il nido si ucdeva dopo costoro molto maninconicamente camminare, & hauercin sua compagnia l’altra!’ commune sorella Infernità detta, che per la magreza, & patideza fua, & per laghiclanda, & peril ramnicello di Anemonezche in man teneva troppo ben faceva dariguardanti per quelche l’era conoscersi. Havendol’altraforella Vecchieza dall’altro lato, tutta canuta, & tutta di semplici panni neri vestita,: cheanch’ella non senza cagione haucua un ramo di Senecio in mato. Ma I’Hidra, & la Sphingedi Tartaro figliuole, nella guisa, che comunemente & gurar si sogliono si vedcuan dietro a costoro col medesimo bell’ordine veni re; & dopo loro tornando all’altrefigliuole dell’Hercbo, & della Norte, si ui de tutta nuda, & scapigliata con una ghirlanda di pampani in testa, tenendo senza ucrun freno la bocca apertala Licenza: cò cui la Bugia sua sorella, tutrà di diuersi panni, 8& di diucrfi colori coperta, ed inuolta, & con una Gaza p maggiore dichiarationein testa, & con il pesce Seppiain mano accompagna tàSera. Haucuano queste, checon loro di pari camminavai! Penfiero: fingendo per luiun vecchio tutto dinero vestito anch’egli, & con una stravagaànteacconciatura di noccioli di Pesca in testa: mofkrandoli sotto i vestimen tiche tal’hora suentolando saprivano il petto z & tutta la persona eslerc da: mille acutissime spine punta, & trafitta. Momo poi lo Dio del biafimo, ’& della maledicentia si vedeva fotto forma d’un curuo, & molto loquace vecchio dopo costoro venire: & con loroilfanciullo Tagere tutto risplendente (benche della terra figlinolo )ma intal modo figurato; percioche primo fu dell’arte degl’Aruspici ritrovatore; sospendendogli per dimostration di quel Iauno spararo Agnello al collo, che buona parte degl’interioridimostrava. . Vedevasi similmente fotto forma d’un grandislimo Gigante l’africano Anteo, di costui fratello, che di barbariche vesti copertocon un dardo nella de stra mano, pareva, che della decantata fiereza uolesle dar que! giorno manifesti segnali. Ma dopo costui si vedeva feguitare il Giorno dell’Hercbo fimilmente, & della Notte figliuolo: fingendoanche questo un risplendente, & lieto giovane, tutrodi bianchi drappi adorno, & di Ornitoghalo incoro, nato: 1in compagniadicui si ucdeva la Fauca sua sorella, chedi pelle d’Afino. ucstirazfi‘era della testa del medesimo animale con gl’elevati orecchi. non sé. zarifode riguardanti, fatto cappello. Aggiugnendoui per piegatura due ali di Gri: & per l’opinione, che lì ha, che gl’huomini mndefesli alla fatica ren da, hauendogli anche le gambe della medesima Gru in mano mesle. . Il Giu ramento poi da medesimi generato, sotto forma d’un vecchio Sacerdorte, tut tospauentato per un Gioue vendicatore, che in man teneva; chiudendo ut talasquadra al’gran padre Demogorgone atitibuita, & tencua a-costoro. ca

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i Ergiudi