Pagina:Vasari - Le vite de' piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-2, 1568.djvu/615

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& anticalucerfiaîn mano portavano: chiudendo ultimamente il fagro drap pello, i duetantoda Cerere amarti, di cui disopra s’è fatto mentione; Triptoe Jemocioè, che portado un Aratro in mano, un Drago di cavalcar sembrava, & afio, chein snello, & leggiadro, & riccho habito di cacciatore parue, che figurato esler douesle.

Carrouentesimo di Bacco.

Eguitavail Carro ventesimo di BACCO, con fingolareartificio, & con nuova, & in ucro molto capricciosa, & bizarra inuentione formato anchegli: per il quale si ucde uafigurata unagratiofissimaz& tutta argentata navicella, che sur una gran base, che di ceruleo Mare hauceva verace & natural sembianza, era stata in tal guisa bilicata, che p ogni piccolo mouimento, si vedeva qual proprio, & nel proprio mare hi suole, con fingolarisfimo piacere de riguardanti qua, & laon deggiars: in sula quale oltre al lieto, & tutto ridente Bacco, nel modo solito adorno, & nel piu eminente luogo posto, si vedevacol Re di Tracia Maro ne, alcune Baccanti, & alcuni Satiri tutti gioiosi, & lieti, che lonando diuersi cembali, & altri loro si fatti instrumenti, sorgendo quasi in una parte della fe licenaue un abbondeuole fontanadi chiaro, & spumante vino; si vedevano conuvarie taze non purespelle uolte andarne tutti giubilanti beendo: ma cs

uella liberta, che il uino induce, sembranano di1 inuitarei circustanti a far loro beédo, & atando copagnia. Haucuaanavicella poi in ucce d’albero un: grade, & papinoso Tirso, che una gratiosa, & gofiata vela sosteneva: in sula quale, perche lieta, & adorna fusle si vedevan dipinte molte di quelle Baccan ti, che sul monte Tmolo padre di pretioNitlimi vini, li dice, che bere, & scorre re, & con molta licentia ballare, & cantaresolire fono. Maapiedel Carro fi nedeva camminarpoi la bella Syca, da Bacco amara, che una ghirlanda, & un ramo di fico in capo, & in mano haueus: con la quale si vedeva fimilmen re l’altra amara del medesimo Bacco Staphyle dettazlaqualeoltre ad un gran

«tralcio con molte vue, che in man portava si vedeva sfim: lmente eslersi con: pampani, & con grappoli dclle mededime vue non meno vagamente fatto intorno alla testa gratiofa, 8& verde ghirlanda: venina dopo costoro il vaga & givuanetto Cisso da Bacco amato anch’egli; & che i Hellera, difgratiatam@ tecascando, fu dalla madre Terra conuertito: per lo che si nedeva hauerc l’a bito itutteleparti tutto d’Hellera pieno; dopo ilqualeil vecchio Sileno tut to nudo, & sur un Afino con diuerlse ghirlande d’hellera legato, quasi, chep l’ubbriacheza sostenere per le steslo non li potelle, li vedeva venire: portan do una grande, & tuita consumata taza di cgno alla cintura attaccata: venédo con lui fimilmentelo Dio de conuiti Como dagl’antichi detto; figurando lo sotto forma d’un rubicondo, & sbarbato, & bellillimo giovane; tutto di Kose inghirlandato: ma ranto in uista abbandonato, & fonnoleme, che pare va quali, che uno sprede da cacciatore, & una accesa facella chein man por zta: va, a ogn’hora per cascarglistellero: ceguttava con una Pantgra: n si oppa 2 vecs