Pagina:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 1-2, 1568.djvu/7

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ALLO ILLVSTRISS. ET ECCELL.

S. IL S. COSIMO DE MEDICI

Dvca Di Fiorenza


Signore mio Oſſeruandißimo.



OI che la Eccellentia voſtra ſeguendo in cio l’orme de gli Illuſtriſsimi ſuoi progenitori: & da la naturale magnanimità ſua incitata, & ſpinta non ceſſa di fauorire, & d’eſaltare ogni ſorte di virtù douunque ella ſi truoui: & ha ſpezialmente protezzione dell’arti del diſegno, inclinazione a gli artefici d’eſſe: cognizione, & diletto delle belle, & rare opere loro, penſo che non le ſara ſe non grata queſta fatica preſa da me di ſcriuer le uite, i lauori, le maniere, & le condizioni di tutti quelli, che eſſendo gia ſpente, l’hanno primieramente riſuſcitate, di poi di tempo in tempo accreſciute, ornate, & condotte finalmente a quel grado di bellezza, & di maeſtà doue elle ſi truouano a’ giorni d’hoggi. Et percioche queſti tali ſono ſtati quaſi tutti Toſcani & la piu parte ſuoi Fiorentini, e molti d’eſſi da gli Illuſt. antichi ſuoi con ogni ſorte di premij, & di honori incitati, & aiutati a mettere in opera: ſi puo dire che nel ſuo ſtato anzi nella ſua feliciſsima caſa ſiano rinate: & per benefizio de’ ſuoi medeſimi abbia il mondo queſte belliſsime arti ricuperate & che per eſſe nobilitato, e rimbellito ſi ſia. Onde per l’obligo che queſto ſecolo, queſte arti, & queſta ſorte d’artefici, debbono comunemente a gli ſuoi, & a lei come erede della virtu loro, & del loro patrocinio uerſo queſte profeſsioni

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