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VITE DI FRA’ IOCONDO E DI LIBERALE E D’ALTRI VERONESI

Se gli scrittori delle storie vivesseno qualche anno più di quello che è comunemente conceduto al corso dell’umana vita, io per me non dubito punto che arebbono, per un pezzo, che aggiugnere alle passate cose già scritte da loro; perciò che, come non è possibile che un solo, per diligentissimo che sia, sappia a un tratto così a punto il vero, e in picciol tempo, i particolari delle cose che scrive, così è chiaro come il sole che il tempo, il quale si dice padre della verità, va giornalmente scoprendo agli studiosi cose nuove. Se quando io scrissi, già molti anni sono, quelle vite de’ pittori et altri, che allora furono publicate, io avesse avuto quella piena notizia di fra’ Iocondo Veronese, uomo rarissimo et universale in tutte le più lodate facultà, che n’ho avuto poi, io averei senza dubbio fatta di lui quella onorata memoria che m’apparecchio