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Pagina:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-1, 1568.djvu/336

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VITA DI MARCANTONIO BOLOGNESE E D’ALTRI INTAGLIATORI DI STAMPE

Perché nelle teoriche della pittura si ragionò poco delle stampe di rame, bastando per allora mostrare il modo dell’intagliar l’argento col bulino - che è un ferro quadro tagliato a sghembo e che ha il taglio sottile - se ne dirà ora, con l’occasione di questa vita, quanto giudicheremo dovere essere a bastanza. Il principio dunque dell’intagliare le stampe venne da Maso Finiguerra fiorentino, circa gl’anni di nostra salute 1460, perché costui tutte le cose che intagliò in argento, per empierle di niello, le improntò con terra, e gittatovi sopra solfo liquifatto, vennero improntate e ripiene di fumo; onde a olio mostravano il medesimo che l’argento. E ciò fece ancora con carta umida e con la medesima