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modi consumando il suo e stillandosi il cervello, getta via ogni suo avere, tanto che al fine si conduce allo spedale con la moglie e con i figliuoli; la qual carta gli fu disegnata da un pittore che gli fece intagliare i sette peccati mortali, con diverse forme di dèmoni, che furono cosa fantastica e da ridere, il Giudizio Universale, et un vecchio, il quale con una lanterna cerca della Quiete fra le mercerie del mondo e non la truova, e similmente un pesce grande, che si mangia alcuni pesci minuti; et un Carnovale che godendosi con molti a tavola, caccia via la Quaresima; et in un’altra poi la Quaresima che caccia via il Carnovale; e tante altre fantastiche e capricciose invenzioni che sarebbe cosa fastidiosa a volere di tutte ragionare. Molti altri Fiaminghi hanno con sottilissimo studio imitata la maniera d’Alberto Duro, come si vede nelle loro stampe; e particolarmente in quelle di... che con intaglio di figure piccole ha fatto quattro storie della creazione d’Adamo, quattro dei fatti di Abraam e di Lotto, et altre quattro di Susanna, che sono bellissime. Parimente, G. P. ha intagliato in sette tondi piccioli, le sette opere della Misericordia; otto storie tratte dai libri de’ Re; un Regolo messo nella botte piena di chiodi, et Artemisia, che è una carta bellissima. Et I. B. ha fatto i quattro Evangelisti tanto piccoli, che è quasi impossibile a condurli; et appresso cinque altre carte molto belle: nella prima delle quali è una vergine condotta dalla morte così giovinetta alla fossa; nella seconda Adamo; nella terza un villano; nella quarta un vescovo; e nella quinta un cardinale, tirato ciascuno, come la vergine, dalla morte all’ultimo giorno. Et in alcun’altre molti Tedeschi che vanno con loro donne a’ piaceri, et alcuni satiri belli e capricciosi. E da... si veggono intagliati con diligenza i quattro Evangelisti, non men belli che si siano dodici storie del figliuol prodigo, di mano di M. con molta diligenza. Ultimamente Francesco Flori, pittore in quelle parti famoso, ha fatto gran numero di disegni e d’opere, che poi sono state intagliate per la maggior parte da Ieronimo Coch, come sono in dieci carte le forze d’Ercole, et in una grande tutte l’azzioni dell’umana vita. In un’altra gl’Orazii et i Curiazii che combattono in uno steccato; il giudizio di Salamone, et un combattimento fra i pigmei et Ercole. Et ultimamente ha intagliato un Caino che ha occiso Abel, e sopra gli sono Adamo et Eva che lo piangono. Similmente un Abraam che sopra l’altare vuol sacrificare Isaac, con infinite altre carte piene di tante varie fantasie, che è uno stupore et una maraviglia considerare che sia stato fatto nelle stampe di rame e di legno. Per ultimo basti vedere gl’intagli di questo nostro libro dei ritratti de’ pittori, scultori et architetti disegnati da Giorgio Vasari e dai suoi creati, e state intagliate da maestro Cristofano..., che ha operato et opera di continuo in Vinezia infinite cose degne di memoria. E per ultimo di tutto il giovamento che hanno gl’oltramontani avuto dal vedere, mediante le stampe, le maniere d’Italia, e gl’Italiani dall’aver veduto quelle degli stranieri et oltramontani, si deve avere, per la maggior parte, obligo a Marcantonio bolognese, perché oltre all’aver egli aiutato i principii di questa professione quanto si è detto, non è anco stato per ancora chi l’abbia gran fatto superato, sì bene pochi in alcune cose gl’hanno fatto paragone. Il qual Marcantonio non molto dopo la sua