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il paolo dieci bajocchi, il bajocco dieci denari, sebbene non sianvi denari effettivi, ma solo monete di due denari. Non vedo perchè una così comoda progressione non si possa abbracciare da qualunque paese. Tre difficoltà potrebbero opporsi a questo progetto. La prima d’avvezzare il popolo ad attaccar nuove idee alle antiche denominazioni di soldo e di denaro: la seconda di ragguagliare gli antichi crediti e debiti colle nuove denominazioni delle monete: la terza, che a cagione del maggior numero di divisori, che ha il numero dodici, che non ha il numero dieci, sembra più comoda pel commercio la divisione presente del soldo, che la decimale. Esaminiamo queste tre difficoltà partitamente.

Qualunque uomo, sia pur egli il più incolto bifolco, se passa da una Nazione ad un’altra, anzi spesse volte mutando solo provincia nella stessa Nazione, è costretto a formarsi nuove idee di progressioni monetarie, e ad avvezzarsi a nuove specie e a nuove denominazioni di monete e dei valori delle medesime. Sebbene si calcoli quasi dappertutto in lire, soldi, denari, ciò non ostante quanto all’uso manuale delle monete effettive (che negli uomini plebei è assai più famigliare del calcolo), bisogna ch’ora si divida il soldo in sei, ora in quat-


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