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IX. Un avviso che le monete erose forestiere, e così pure le monete nobili calanti oltre la quantità tollerata (da esprimersi per tutte le monete in quest’articolo) non saranno ricevute dal Principe, e non sarà tenuto alcun cittadino a riceverle in pagamento, ma ne sarà libero il corso e l’estimazione come se fossero merci.

X. L’esibizione di monete nuove in cambio delle vecchie nazionali a profitto di chi le possedeva, talchè si dia per le vecchie erose nazionali che equivalevano, per esempio, ad uno Zecchino, tante monete nuove, che equivalgano ad uno Zecchino, prescrivendosi però un tempo assai breve a far questo cambio, per esempio d’una o due settimane; passato il quale s’abbiano le monete erose vecchie nazionali nello stesso conto delle erose forestiere.

XI. L’esibizione d’un perpetuo libero e gratuito cambio di qualunque specie di monete nuove con altre specie, presso i pubblici cassieri residenti nella Città capi di Provincia, a condizione però, che non si cambi mai più d’una determinata somma per volta.



Questo è il progetto di nuova monetazione che risulta dalle teorie esposte in tutto il libro.


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