Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/25

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accresce piuttosto in proporzione il numerario delle altre, finchè sia restituita la proporzione. Altre cagioni si potrebbero addurre, che si svilpperanno in appresso, e su cui non è d’uopo qui arrestarsi, essendo il fatto dalla comune sperienza avverato, che le monete, dove è libero il loro corso, crescono vieppiù sempre di valor numerario. Un’assai trista conseguenza di questo successivo accrescimento dei valori numerarj si è la disuguaglianza del dato e del ricevuto nei contratti del commercio interno. Dopo che si è introdotto il costume di contrattare in lire, e che le lire non ci sono, chi ha imprestato dieci anni fa mille lire, o ha venduto merci a credito per simil somma, riceve presentemente il saldo di mille lire con minor copia di metallo monetato, di quella che aveva sborsato, o che corrispondeva alle sue merci, e così si dica degl’interessi, delle locazioni, delle enfiteusi ec. Oltreciò gli artefici, gli operaj, gli agricoltori stipendiati giornalmente in lire o soldi, perdono successivamente una porzione del loro vero stipendio, a misura che si accresce il numerario delle monete, talchè lo stipendio di quest’anno, supposto di numerario eguale allo stipendio di dieci anni fa, non rappresenta una egual quantità di moneta, e per conseguenza di generi necessarj al sostentamento dell’


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