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come si ragionava, lo averia ricevuto come cardinale e come persona condotta dal signor duca, ma che però conserverá sempre memoria delle passate sue operazioni contro di lui, dovendo Aldobrandino ricordarsi che alli nepoti de’ pontefici conviene tener conto de’ principi, poiché i papi non vivono sempre. Ora, sapendosi da qual parte dipendono Borghese e Montalto, si può da ciò giudicare dove principalmente si appoggino li fondamenti del signor duca.

Con Parma, se ben l’anno 1597 furono levati li disgusti col mezzo del Cardinal Tarusio, nientedimeno vive tuttavia la riminiscenza delle discordie passate, né si vede segno di vera e leale riconciliazione, né il principe e la sposa, nel viaggio c’hanno fatto, hanno voluto sbarcare, tutto che il duca di Parma fosse a questo effetto venuto e di molti giorni fermato in Piacenza con gran apparato.

Con Modena se la passa bene; e il principe di Modena si porta si cortesemente con tutti, che saprá molto ben conservare cd accrescere la benevolenzia. Con me si è portato cortesissimamente, come anco la sposa sua moglie, la quale ha preso dominio sopra il marito: ha licenziato la famiglia vecchia e presane di nuova a suo gusto; vuole esser visitata prima del marito e il medesimo feci ancor io a sua sodisfazione. E Dio voglia che non riesca vero quello che disse il granduca di Toscana: che questo matrimonio apporta alla casa d’Este spese eccessive e tali che non vi possa resistere per la sua debol fortuna. Fin qui però il duca di Modena nelle spese è andato moderato, e con li danari della dote ha disimpegnato alcune sue gioie e certi beni nel Ferrarese, e mostra di volersene servire a svio profitto. È entrato in speranza di poter con Io appoggio di questo parentado vivificar le sue ragioni sopra Comacchio e ottener la giustizia che vi pretende, e di poter goder con maggior vantaggio i suoi beni di Ferrarese e di poter andar a suo beneplacito a vederli; ma quanto ciò sia riuscibile, sia rimesso alla singoiar prudenza della Serenitá Vostra, che ben conosce ciò ch’importi la gelosia di Stato e le difficultá che s’incontrano, quando un principe inferiore tenta di ricuperare da un superiore