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Ora, essendosi intesa in Ferrara questa morte, i pensieri del duca e della corte, ch’erano intenti alle feste e bagordi, si rivolsero tutti alle cose di Roma e del papa futuro; il qual pensiero li preme veramente assai per piú ragion. Perché, oltre che il ducato di Ferrara, come feudo della Chiesa, dipende ordinariamente dalla volontá de’ papi, credendosi per il vero che quasi tutti i travagli che ha avuto quel Stado li ha avuti dai pontefici, s’aggiunge al presente due nuovi rispetti che fanno esser questo negozio piú dell’ordinario importante: uno il disegno di far papa il Cardinal di Ferrara, barba del duca; l’altro l’impedir che il duca di Fiorenza non facci lui il papa. Quanto al primo spera il duca di Ferrara, per quello che n’ho potuto intender da buona banda, che da l’imperator debbi esser prestato ogni favore al cardinale di Ferrara per suo rispetto, vedendosi il conto e li onori che fa Sua Altezza cesarea del duca, quando fu a quella corte, che 1 ’Eccellenze Vostre hanno inteso dalle lettere del suo clarissimo ambasciatore.

Da Francia non dubitano che il Cardinal di Ferrara averá ogni favor, perché ha sempre particolarmente favorito quella corte e tuttavia è protettore del regno. Accresce assai queste speranze Tesser mancati ultimamente due gran cardinali, uno emulo, l’altro apertamente nemico del Cardinal di Ferrara. II primo è il Cardinal di Mantova, il quale, perché era Cardinal vecchio, di sangue nobilissimo, uomo di gran valore ed ultimamente benemerito della Sede apostolica per il concilio, non è dubbio che se vivesse daria molti impedimenti a’ suoi disegni. Ma, quello che piú importa, v’era il Cardinal di Carpi, il qual, oltre che era cardinale grande e reputato uno dei principali della corte, era aperto nemico della casa d’Este per causa del suo Stado: perché, come sanno l’Eccellenze Vostre, il Stado di Carpi, che adesso è una delle principal parti del ducato di Ferrara, era di due germani de’ Pii, un de’ quali vendè la sua parte al duca; e desiderando il duca d’aver l’altra parte, ch’era del signor Tonello, padre del cardinale, se bene, per quel che si dice, li offeriva ricompensa in altro luogo, però loro mai gliela volsero concedere per volontá. Si che il duca adesso