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relazione di alvise molin 225

E raccontò a questo passo che, essendo ella col bambino duca fugita in Porto, quando fu presa Mantova, non puoté la baila seguirla e restò in mano de’ soldati. Fu posto a caso il bambino sopra un letto, nel quale poche ore avanti mori un apestato, e Dio benedetto lo preservò. La baila, richiesta in grazia a’ tedeschi, fu negata e detto che allora sarebbe concessa, quando Porto si fosse reso, rifiutando tutti li premi che in quel misero stato gli potevano esser dati; onde si nutrí il bambino con pane de’ soldati cotto nell’acqua. Che queste erano cose che troppo restavano impresse nell’animo e non potevan lasciar luoco a quegli affetti ed inclinazioni de’ quali era accusata; onde non sapeva come e con quali fondamenti potessero chiamarla spagnola. Da questo tornò a dire che tutto il suo sostegno, ogni sua speranza, la propria sicurezza e dei figliuoli ben conosceva esser riposta nella benigna protezione della serenissima republica; da lei aspettar il sollievo, il rimedio, la sua quiete; in Vostra Serenitá voler confidar tutto; senza di lei non voler operar cosa alcuna; da lei bramar aviso, consiglio e favore; aver prove tali dell’affetto della serenissima republica; esser certa non aver ella altro interesse che la conservazione de’ Stati a’ suoi figliuoli; che con loro alla serenissima republica si raccomandava; dalla sola sua assistenza poter esser preservata; in questa confidare a segno che, se potesse sognarsi che fosse per mancarle, sarebbe totalmente disperata.

Io risposi alla signora prencipessa che Dio benedetto in tempo di sommo bisogno aveva proveduto il signor duca pupillo di madre e tutrice di tanto spirito, di tanto valore, di tanta prudenza e virtú, che ben si conosceva che particolare era la protezione che aveva dell’Altezza Sua. Che, essercitando ella queste parti donategli a tal oggetto da Sua divina Maestá, non era da temere che tutto non avesse ad essere ottimamente diretto e condotto a buon fine. Che nelle gran procelle si conosce l’esperienza ed il coraggio de’ buoni marinai. Che Dio non solo ha voluto dottarla di parti eccellenti, ma darle anco occasione d’essercitarle, perché tutto il mondo le conosca, le celebri. Insinuai poi quanto conveniva il procurare di rimettere la confidenza con la Francia, il trattare con delicatezza; e nel discorso feci