Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/256

Da Wikisource.
250 monferrato

ragione, andavano però a parar senza dubio, come pur van tuttavia, in effetti tutti contrari d’aviditá e d’ambizione, come finalmente sono stati in gran parte scoperti dal tempo, che non lascia lungamente nascosta alcuna cosa.

I spagnoli, postosi in arme con apparato grande e con fama maggiore, dando ad intendere di voler astringer il signor duca di Savoia alla restituzione ed alla quiete, procurôrno che gli altri s’astenessero d’armarsi, per restar essi soli assoluti arbitri di tutte le cose, onde potessero dar a ciascuno le leggi secondo li loro interessi e conforme a’ loro fini, con avanzo, quando ciò fusse ad essi riuscito, di indubitata loro riputazione e per avventura con accrescimento di Stato, sperando di poter ottenere il loro intento; poiché giá molte volte hanno provato in questi ultimi tempi, con loro grande utile, i principi italiani non essersi punto mossi o risentiti a’ colpi de’ gravi pregiudizi fatti loro con l’occupar sotto vari pretesti or un luogo or un altro di questa provincia, considerabili assai, se non per la grandezza d’ognuno di essi in particolare, almeno per esser molti e per la positura de’ siti. Si che l’aver trovati i medesimi principi assai alieni dal pensiero di star uniti al servizio commune, ha messo quest’altri in speranza, mentre ciascuno da per sé con consigli separati vuol guardarsi, di poterli anco tutti, col tempo e con l’opportunitá delle occasioni, facilmente opprimere. Il che si sarebbe per avventura verificato al presente nel signor duca di Mantova, quando la risoluzione prudentissima di Vostra Serenitá, prima d’armarsi anco essa e poi d’aiutar Sua Altezza, non avesse rese a’ spagnoli assai minori le loro speranze e interrotti i dissegni, essendo cosa chiara e da non mettersi in dubio che, se all’aviso del primo motivo del signor duca di Savoia l’Eccellenze Vostre non abbracciavano in protezione il signor duca cardinale, si sarebbe egli senz’altro per necessitá dato assolutamente in mano a’ spagnoli. Si che si puoi dir con real veritá ch’una sola deliberazione dell’eccellentissimo senato abbia non pur conservato in possesso del dominio e della libertá il signor duca di Mantova; ma, considerate le cagioni e la necessitá che hanno indotto l’Eccellenze Vostre in