Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/287

Da Wikisource.

AVVERTENZE GENERALI

«Le numerose e sagge leggi che determinarono minuziosamente le attribuzioni, i doveri, il carattere giuridico degli ambasciatori veneziani, e ciò in un’epoca nella quale è vano cercare presso gli altri Stati provvedimenti analoghi», furono sfiorate dal Tentori1, seguito poi da quanti s’occuparono dell’argomento; vicino a noi pubblicate in parte integralmente dal Thomas2; infine riprese in esame dal Buzzati3. Questi dá il piú antico documento relativo agli agenti diplomatici della repubblica (14 giugno 1238) e il regesto dei rimanenti dello stesso secolo xm; e, esaminatone il contenuto e ravvisatavi una somiglianza non fortuita fra l’ordinamento degli ambasciatori veneziani e quello dei proconsoli romani, conclude:

L’ambasciatore dunque era eletto dal doge e dalle piú importanti magistrature di Venezia: da quello e da queste riceveva la commissione, e ai consigli che lo avevano incaricato della missione dovea render conto degli atti suoi e presentar la relazione: il giuramento lo impegnava ad adoperarsi sempre in vantaggio e ad onore dello Stato, a riferire quanto sapesse e credesse utile a Venezia: degli affari de’ privati non deve occuparsi se non ne riceve speciale incarico dal comune: a carico di questo viaggia ed è stipendiato: infine è un uffiziale completamente differente dai consoli, dai baili, dai visdomini, i quali tutti, come risulta da’ loro capitolari, non hanno funzione generalmente diversa da quella dei consoli attuali. Da tutto ciò non risulta con piena evidenza che anche allora, piú di 600 anni fa, la nozione giuridica che si aveva dell’ambasceria era quella d’una funzione di diritto pubblico, consistente nel rappresentare completa-

  1. Saggio sulla storia civile, politica, ecclesiastica... della repubblica di Venezia, Venezia, 1785-90, vol. II, Diss. xx, p. 395 sgg.
  2. Die dite sten Verordnung n der Venezianer fur auswártige Angetegenheiten, in Abhandlungen der philos.-philol. Classe der k. bayer. Akademie der Wissenschaften, v. XIII, parte I (1875).
  3. Diritto diplomatico veneziano del secolo decimoterzo, in Studi giuridici dedicati ed offerti a Francesco Schupfer, Torino, 1898, p. 223 sgg.