Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/19

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era monsignor de Foes, che fu morto a la giornata de Ravenna: da poi è remaso primo monsignor de Lautrech, el quale è molto animoso, perito ne la guerra, prudente e molto cauto e tanto desideroso de onor che piú quasi esser non potria, e per onor non stima la vita né la facultá. È iusto e devoto, ponendo la speranza sua in Dio, recognoscendo da lui quello lui ha e la vita propria, perché a Ravenna l’ebe ferite mortai e vinse la morte. Ha el Stato suo in Giena sivc Aquitania, de la qual provincia è guvernator, come l’è del Stato de Milano. Ha de bone terre e forteze e circa da 7 in 8000 ducati de intrata, e potria far da 12.000 fanti guasconi ne le sue terre: in eflTecto quella provincia è piena de omini valorosi da piedi e da cavalo. In absenzia sua governa monsignor de Sparoz, suo fratello, quale è reputato de gran bontá ed integritá. L’altro fratello è monsignor de LeSchu, fatto marescalco de Franza: è lo piú giovene ed invero personazo de gran conto, animoso e prudente. A tempo de re Luis, monsignor de Lautrech non era molto adoperato: pur l’ebe cargo de andar a Fisa in favor del conciliabulo, ed era lui capo. Fu etiam lassato al governo de Bologna da monsignor de Foes, con el quale si attrovò a la captura de Brixa, quando la fu sachegiata. Morto re Luis, questo re, che prima lo amava, essendo stato con lui dolfín in Giena contra englesi e spagnoli, li dete gran credito; e la sorella sua, madama de Chiateobrian, bella e molto accorta, la qual è amata da Sua Maestá, li fece gran favor a questo, (ideo che quella lo ama grandemente. Ha tolto per moglie la fiola de monsignor de Rovai, che è personazo de gran conto, ed averá bona dote, non avendo fioli monsignor de Rovai. Monsignor de Lautrech tien bella corte da 25 gentilomini, a li qual dá particular pension, oltra che siano omini d’arme de la compagnia sua. Ha da 6 in 8 persone da governo, tien 10 ragazi vestiti a la sua livrea ed ha una bella stala de corsieri. Lui veste pomposissimamente e serva pur tropo la riputazione, dico assai piú de quello facevano li duchi de Milano. È nutrito in la corte de Navara e piú presto serva costumi spagnoli che francesi. È de anni 37, bello de volto, benché Fabia una ferita ne