Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/20

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la faza: piú presto basso de persona ed assai robusto e gagliardo de la persona, salvo che 1’ ha uno cataro che li dessende, né fa mai altro che sputar. È molto benefico, avendo fatto accusar la pensione a molti francesi e dare offici. Per la sua altereza non è ben voluto da francesi e molto meno da italiani, de li qual lui demonstra tenir poco conto. Fa profession de non voler tenir parte né gelfa né gebellina, e per questo etiam è mal voluto da ambe fazione. È molto colerico ed impaziente: pur ogni giorno se modera e meglio se adapta al governo. Demonstra amar la illustrissima Signoria, existimando che lei li abia gran obligo per la consignazion de Brixa e Verona: fa gran existimazion ne la potenzia e sapienzia de quella. Dernum monsignor de Lautrech ha due parte contrarie a tutti li francesi: lui niente è suspettoso ed è molto difficile a creder el male, maxime quando l’è ben edificato de un Stato over de una persona. Ha el vescovo de Tarbe suo secretano, al quale dá ducati ioo al mese per tenir tavola, e la tiene de dui piati molto onorevole: con lui manza ambassatori, senatori, doctori ed altri forestieri e de Chiesia che capitano a Milano, si che sempre l’ha 12 a la sua tavola. Monsignor de Lautrech fa tavola de tre piati a capitani, locotenenti e gente da guerra, e sempre P ha 20 e 25 a la sua tavola: fa etiam due altre tavole per la fameglia, ed a tutti dá vino e pane, maxime a forestieri.

Monsignor de Telegni è stato poco a Milano, mandato dal re in absenzia de monsignor de Lautrech con auctoritá de regular le gente d’arme: consulta ogni cosa con el vice cancellier, quale lo precedé. Invero è omo da bene, umanissimo, diligente e di bona existimazione apresso el re e la Franza, tenendo tutti che l’abia bon governo in la guerra: in Teroana si portò valorosamente. È locotenente de la compagnia de 100 omini d’arme del duca de Geler. Sta mal volentieri in Italia, per quello el demonstra, e porta odio, non a italiani, ma a le operazion de molti cativi: reman stupefacto quando l’intende che uno fratello amaza l’altro e che per 50 ducati se amazi uno omo da bene, che uno gentilomo vadi a la strada e che li mariti tolerino che le moglie faciano le male fine, e tanti altri abominevol peccati, che senza