Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/26

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gelfa, volendo però intertenir questa fazion per contrapeso de l’altra, de la qual alcuni nobili amazorono suo fratello duca Zuane, dete condizion al magnifico Erasmo Triulci, quale fu dignissimo gentilomo ed ebe ioo omini d’arme con grande auctoritá. Da poi, al tempo de la libertá, messer Ambrosio Triulcio era con el populo ed aveva suprema auctoritá. Alora fu expulsa la parte gebellina ed a alcuni gentilomini fu taiata la testa. Fu inimicissimo del duca Francesco, né se volse mai accordar, servando la fede sua al populo; ed, intrato in Milano ditto duca, lui se absentò e stete edam in presone.

Morto el signor Zuan Iacomo, è devenuta la superioritá de la parte gelfa al signor Teodoro Triulcio, quale è molto existimato ed a lui ognuno deferisse. Tutta la fazion sua lo ha per capo e signor, e vien edam existimato ed amato da li gebellini, che non sono capellazi, ma che attendono a viver, perché l’è tenuto per signor da bene, che non ha fatto mai despiacer ad alcuno. Non se fida punto de li Visconti; il che non faceva el signor Zuan Iacomo, quale demonstrava aver ogni fede in loro. Sa ben dissimular la còlerá ed è assai piú parziale e vendicativo de quello era el signor Zuan Iacomo, ma non lo demonstra. Il signor Zuan Iacomo aveva molti servitori in casa gebellini e ne la sua compagnia, ma el signor Teodoro non vuole alcuno. Vero è che ’l signor Zuan Iacomo ne Io primo aquisto de Milano fece qualche vendetta, sachizò case, una de li Crivelli, ed amazò edam de man sua; ma questo non è accaduto al signor Teodoro, quale, come ho ditto, sa meglio dissimular. Ha grandissimo credito con la citá de Milano e con francesi, maxime con monsignor de Lautrech e con el re, tenendolo bon omo da guerra; ed ho sentito dir a monsignor de Lautrech che ’l voria piú presto esser con el signor Teodoro a una impresa che con alcun altro de Italia. Lui allogiò el campo francese a Marignan, e, se ’l sito non era cussi forte, sguizari se facevano piú avanti quando principiò lo assalto. Ditto signor Teodoro ha la mitá de Borgomanier e certe possessione, poi, per la moglie, la Macastorna e Malé. Pò aver de intrata da ducati 8000, computa’ quella de la moglie. El re li